Nello scorso articolo abbiamo passato in rassegna i servizi di assistenza agli anziani, domiciliare e ospedaliera. In questa seconda “guida”, invece, cambiamo punto di vista e compiamo una panoramica delle strutture che si occupano di assistenza agli anziani in Italia e delle loro specifiche funzioni.
In Italia, il mondo delle strutture che si dedicano all’assistenza agli anziani è vasto e variegato; a seconda del grado di autosufficienza, è possibile compiere una prima classificazione di questi istituti di ricovero: vediamo meglio e più nel dettaglio di cosa stiamo parlando e quali sono le differenze fra le diverse strutture per anziani.
Case di riposo
Sono strutture residenziali pensate per un’assistenza agli anziani di tipo “lieve”. Sono infatti alloggi ammobiliati per anziani almeno in parte autosufficienti. All’interno delle case di riposo vengono generalmente forniti servizi di tipo complementare che variano da struttura in struttura (dalla somministrazione dei pasti a quella di farmaci e terapie, fino all’assistenza nell’igiene personale e sanitaria).
Esistono case di riposo private e pubbliche: per accedere a queste ultime è necessario rivolgersi all’ufficio dei Servizi Sociali del comune di residenza dell’anziano.
Maggiori informazioni sulle case di riposo qui
Il decalogo stilato dall’associazione Auser su come scegliere una casa di riposo qui.
Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA):
Le RSA sono strutture non ospedaliere che, a diferenza delle case di riposo, offrono servizi specialistici di assistenza sanitaria alle persone non autosufficienti che per qualche motivo decidono di non ricevere cure a domicilio.
Le Residenze Sanitarie Assistenziali sono gestite da enti pubblici o privati e, oltre a un’assistenza sanitaria completa, offrono ai propri ospiti un’ampia gamma di servizi complementari che vanno dall’aiuto nello svolgimento delle attività quotidiane al supporto nella cura dell’igiene personale fino alle più comuni attività di socializzazione.
Maggiori informazioni sulle RSA e su come sceglierle qui e qui.
Appartamenti protetti
Se l’anziano è ancora autosufficiente e con un buon grado di autonomia, almeno nelle operazioni quotidiane, allora è possibile e consigliabile ricorrere all’appartamento protetto (o alloggio protetto), una soluzione di ricovero più “leggera” rispetto all’istituzionalizzazione in casa di riposo o RSA, ma che assicura ai propri ospiti attività ricreative, di socializzazione e un’assistenza saltuaria di tipo socio-sanitario, al fine di migliorare la vita dell’anziano e favorirne l’indipendenza nella vita di tutti i giorni.
Centri diurni e centri diurni alzheimer
I centri diurni – come suggerisce il nome – sono strutture semiresidenziali aperte di giorno il cui obiettivo è aiutare i propri ospiti a mantenere un certo grado di autonomia anche durante le ore passate all’esterno.
Sono strutture completamente prive di barriere architettoniche; per questi e altri motivi, il centro diurno è particolarmente indicato per anziani con disabilità gravi o disagi sociali. In molte regioni d’Italia sono stati aperti centri diurni specializzati nella gestione e trattamento di anziani affetti da alzheimer chiamati, appunto, centri diurni alzheimer.
Lo spettro di servizi offerti nei centri diurni varia dall’assistenza di tipo sanitario, a quella di tipo sociale, a quella di tipo preventivo (vaccinazioni, prevenzione di cadute o del peggioramento delle condizioni di salute, ecc.).
Maggiori informazioni sui centri diurni qui.
Alberghi e centri termali assistiti
Alberghi assistiti e centri termali assistiti sono normalissime strutture ricettive che, alla funzione alberghiera uniscono la possibilità di usufuire di assistenza specifica e interventi alla persona di tipo “lieve”. In questo modo anche la famiglia dell’anziano può passare un periodo di vacanza accanto al proprio caro, senza rinunciare ai comfort di una soluzione alberghiera o al benessere delle cure termali.
Centri di riabilitazione
I centri di riabilitazione (o cliniche riabilitative) sono strutture residenziali o diurne il cui scopo principale è quello di offrire idonei interventi riabilitativi personalizzati a soggetti con disabilità più o meno gravi.
Alcuni di questi centri sono specializzati in interventi riabilitativi di tipo motorio, altri, invece, in interventi di riabilitazione neurologica (come i centri di riabilitazione post ictus, ad esempio).
Come abbiamo visto, la scelta della struttura per anziani più idonea dipende da diversi fattori, fra cui la gravità della patologia, il grado di autosufficienza dell’anziano e le esigenze dei suoi familiari. Consigliamo comunque di rivolgersi sempre ai servizi sociali del proprio comune di residenza per ricevere utili consigli sugli istituti della zona e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze di assistenza.
Il telesoccorso Helpy Oops, al servizio dell’autonomia di anziani e disabili anche all’interno di strutture di ricovero.
Helpy Oops è il dispositivo di telesoccorso progettato per stare al fianco di anziani e disabili anche periodi di ricovero all’interno di case di riposo, RSA e strutture di assistenza in generale.
Grazie all’estrema semplicità con cui è possibile inviare chiamate di soccorso (o semplici telefonate) fino a 12 numeri differenti schiacciando un solo pulsante, infatti, Helpy Oops è dispositivo tecnologico ideale per il supporto agli anziani che si trovano in una struttura di assistenza.
Il tracker GPS interno permette inoltre di rilevare in qualsiasi momento la posizione del dispositivo e, fra le altre cose, di inviare una segnalazione ai numeri di telefono collegati nel caso in cui venga superata una determinata area geografica pre-impostata.
Queste sono solo alcune delle funzioni di Helpy Oops utili per l’autonomia degli anziani anche durante i ricoveri in strutture di assistenza; per tutte le altre rimandiamo alla pagina dedicata alle funzioni del dispositivo di telesoccorso Helpy Oops.