Con questo e con il prossimo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza sull’assistenza agli anziani, presentando l’argomento in due macrocategorie distinte: da una parte i servizi di assistenza domiciliare/ospedaliera e dall’altra le strutture per il ricovero.
Si fa presto a parlare di assistenza agli anziani. Meglio affidarsi a una badante oppure scegliere una struttura specializzata nella gestione di una specifica malattia? In cosa consistono i servizi di telesoccorso e come vengono erogati? Quando ci si trova ad affrontare una situazione di disagio di un nostro anziano, che sia fisico o mentale, domande di questo tipo affollano i nostri pensieri, alla ricerca della soluzione di assistenza ideale, che sappia coniugare le sue esigenze medico-riabilitative con le nostre necessità di tutti i giorni.
Ma come scegliere il miglior servizio di assistenza per il nostro anziano non più autosufficiente? C’è davvero bisogno di un servizio di tipo “sanitario”, oppure basta un affiancamento di tipo diverso?
Cominciamo con questa mini guida a presentare i servizi di assistenza che non richiedono particolari spostamenti fisici da parte dell’anziano.
L’assistenza domiciliare: cos’è e quali sono le tipologie attivabili in Italia.
Il Ministero della Salute definisce l’assistenza domiciliare un “insieme organizzato di trattamenti medici, infermieristici e riabilitativi, necessari per stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità della vita”. In genere è un servizio gestito e organizzato dalle ASL> in collaborazione con i Comuni che – contestualmente – possono occuparsi anche dell’erogazione di prestazioni di assistenza sociale e supporto alla famiglia. In Italia esistono e operano anche diverse realtà private che forniscono servizi di assistenza domiciliare.
In generale, il servizio di assistenza domiciliare per anziani, (ma anche per disabili e malati) prevede il supporto nella soddisfazione di esigenze primarie come quelle relative all’igiene personale e all’assistenza ai pasti, fino ad arrivare a prestazioni tipicamente ospedaliere, come la somministrazione di medicinali e di cure riabilitative.
A seconda del bisogno di supporto richiesto dalle condizioni di salute dell’anziano, è possibile attivare ulteriori e differenziati livelli di assistenza domiciliare: l’Assistenza domiciliare programmata (ADP) assicura una calendarizzazione degli interventi da parte del personale medico, l’Assistenza domiciliare integrata (ADI) è rivolta a persone non autosufficienti e prevede l’intervento a domicilio di infermieri e e terapisti della riabilitazione, l’ospedalizzazione domiciliare invece fornisce a domicilio tutte le prestazioni che normalmente vengono erogate in ospedale nei casi in cui l’anziano degente presenti problemi acuti di motricità; a differenza dell’ADI, nel caso dell’ospedalizzazione la responsabilità è della divisione ospedaliera di competenza e non del medico.
Assistenza ospedaliera
Per servizi di “assistenza ospedaliera” si intendono tutte quelle prestazioni a supporto degli anziani e delle loro famiglie erogate presso l’ospedale (e non presso il domicilio, come avviene con l’assistenza domiciliare). È un servizio garantito gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale (attraverso le Regioni, che ne detengono la competenza e che devono garantire un determinato numero di posti letto ogni 1000 abitanti).
Per richiedere l’attivazione del servizio di assistenza ospedaliera è necessario il ricovero del paziente, che sia d’urgenza o programmato. Maggiori informazioni sull’assistenza ospedaliera di tipo “pubblico” sul sito del Ministero della Salute.
Diversamente, è possibile richiedere servizi di assistenza ospedaliera anche a enti privati, i quali generalmente offrono prestazioni che vanno dai basici servizi di igiene personale, alla veglia notturna in ospedale, fino all’assistenza durante la dimissione dall’ospedale, ecc.
Badanti: quando e come sceglierle.
Quando il proprio anziano comincia a dare segni di non autosufficienza, ma non necessita di interventi medici specialistici, forse è il momento di pensare di affiancargli una badante, che supporti la famiglia a gestire il parente nelle questioni quotidiane (igiene personale, cucina, pulizia), o che viva a stretto contatto con lui e se ne occupi h24, tutti i giorni.
Assumere una badante prevede il rispetto delle norme contrattuali previste dal contratto collettivo nazionale ma soprattutto richiede una grande lavoro di ricerca e selezione da parte della famiglia, che avrà il gravoso compito di scegliere la persona che affiancherà il proprio anziano negli anni a venire.
A questo scopo, sul territorio italiano sono centinaia le agenzie, le cooperative e i comuni che si occupano di supporto alle famiglie nella ricerca di badanti; due esempi fra tutti: il Comune di Milano possiede un proprio “sportello badanti” e quello di Bologna ha attivato un “Punto Unico di accesso” che si prefigge gli stessi scopi.
Servizi di Telesoccorso o Teleassistenza
Il servizio di telesoccorso (o teleassistenza) è, fra quelli elencati in questa guida, quello che permette all’anziano il maggior grado di autonomia. Consiste infatti nel dotare di un telecomando (o di un dispositivo che ne è munito) colui o colei che necessita di assistenza, schiacciato il quale viene inviato un segnale d’allarme a centrali di telesoccorso o a numeri di telefono prescelti (parenti, amici, numeri speciali, ecc.).
Come abbiamo già scritto in questo articolo (in cui abbiamo affrontato una disanima dei servizi di telesoccorso e teleassistenza attivi nelle principali città d’Italia), spesso sono i Comuni a offrire questo tipo di assistenza agli anziani, attraverso l’impiego di personale specializzato e formato per gestire ogni tipo di emergenza e offrire l’adeguato supporto a distanza.
Sul mercato esistono diversi dispositivi di telesoccorso in grado di unire un alto grado di sofisticazione tecnologica a una semplicità d’uso che li rende facilmente utilizzabili da anziani, disabili e da persone affette da disagi psichici o fisici.
Fra questi il nostro Helpy Oops, di cui parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
Helpy Oops: il dispositivo di telesoccorso per un’assistenza agli anziani “a distanza” completa ed efficiente.
Frutto dell’alta ingegneria Esse-ti, il dispositivo di telesoccorso per anziani Helpy Oops coniuga le più importanti caratteristiche di un telefono cellulare a funzioni innovative, studiate ad hoc per la protezione e l’assistenza agli anziani: fra le altre cose, Helpy Oops è in grado infatti di inviare richieste di soccorso non solo a seguito di pressione dell’apposito pulsante, ma anche in caso di caduta accidentale della persona che ne è in possesso; il rilevatore GPS integrato, inoltre, gli permette di monitorare costantemente la posizione del dispositivo e di inviare allarmi ai numeri memorizzati se vengono superate aree geografiche precedentemente impostate.
Quelle descritte qui sopra sono solo alcune delle funzioni del dispositivo di telesoccorso anziani Helpy Oops; per un elenco completo, rimandiamo alla pagina dedicata in questo sito.