
L’attenzione che ogni datore deve dedicare alla sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti è un dovere che non dovrebbe mai venire meno. Ecco perché l’utilizzo di un dispositivo di protezione individuale è fondamentale per ogni lavoratore, soprattutto per quelli isolati e per coloro che operano nel settore edile, spesso vittime di gravi incidenti causati anche, e soprattutto, dalla mancanza di DPI salvavita.
Un dispositivo obbligatorio per legge: i decreti da rispettare
Le prime, specifiche, leggi che tutelano la salute e la vita dei lavoratori risalgono agli anni ‘50 e, nel 2008, sono state aggiornate e inserite nel “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”. Si legge nel D. Lgs. 81/08, art. 74 comma 1, che i dispositivi di protezione individuale riguardano “qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo” .
All’interno dello stesso decreto, nell’articolo 75, si legge che i dispositivi di protezione individuale hanno carattere residuale, ovvero devono essere utilizzati nel momento in cui l’azienda non può adottare misure di sicurezza più efficaci, commisurate alla pericolosità del lavoro che viene svolto. Ecco perché, prima di decidere quali DPI devono essere garantiti al lavoratore, è bene valutare in maniera accurata il rischio, diverso per ogni luogo. Un aspetto da non dimenticare riguarda gli incentivi alle imprese, erogati alle aziende che realizzano interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, un aiuto intelligente che potrebbe prevenire incidenti spiacevoli, tanto per i lavoratori quanto per l’impresa.
Dalla valutazione del rischio alla giusta attenzione che evita gravi incidenti
I rischi a cui è esposto un lavoratore sono numerosi e differenti a seconda del tipo di impiego. Per questo è importante che il datore rediga il cosiddetto Documento di valutazione dei rischi, che permette di individuare sia le fonti di pericolo che i fattori e le entità di rischio. Nonostante siano molti i luoghi di lavoro potenzialmente dannosi per la vita di un dipendente, è bene porre particolare attenzione ai lavoratori isolati e a coloro che operano nei cantieri pubblici e nelle costruzioni edili.
Da sempre il cantiere è considerato uno dei luoghi di lavoro più pericolosi e, proprio per questo, l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ha recentemente realizzato otto opuscoli che spiegano, attraverso immagini, il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e delle attrezzature all’interno dei cantieri edili, parlando di ponteggi, reti di sicurezza, ancoraggi, parapetti provvisori, trabattelli, scale portatili e DPI. E se nei cantieri edili questi ultimi corrispondono soprattutto all’apparecchiatura antinfortunistica, ovvero scarpe, caschi, occhiali, maschere con specifici filtri, guanti e cuffie antirumore, per i lavoratori isolati uno degli strumenti indispensabili riguarda proprio il dispositivo di protezione individuale munito di GPS.
I lavoratori isolati e il dispositivo di protezione individuale per prevenire e ridurre i pericoli
Monitorare in tempo reale lo stato di salute dei lavoratori isolati è un obbligo di primaria importanza per il datore di lavoro. Proprio in mancanza di colleghi e di persone nelle vicinanze, infatti, questa tipologia di lavoratori è la più esposta al rischio di gravi infortuni, perché all’incidente potrebbe non seguire un soccorso istantaneo, aggravando così la condizione del lavoratore. Oltre a un pacchetto di medicazione, è dunque fondamentale che questi abbia sempre con sé anche un dispositivo di protezione individuale come il dispositivo di telesoccorso con GPS Helpy Oops.
Grazie alla sua funzione di rilevamento caduta, infatti, i colleghi e il datore di lavoro saranno informati seduta stante dell’incidente e avranno così modo di intervenire. Il lavoratore stesso, in caso di emergenza, potrà premere un pulsante per avvisare tramite una chiamata automatica tutti i numeri presenti in rubrica. Il dispositivo di protezione individuale Helpy Oops, oltre a garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro, può essere utilizzato come telefono per comunicare in vivavoce con i propri colleghi. Uno strumento che, a 360 gradi, garantisce comodità e protezione, tanto sul luogo di lavoro quanto a casa, mentre si fa sport e ogni qual volta si è lontani dalle persone care.